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Ginecologia e l’ozonoterapia
L’ossigeno ozono terapia si può utilizzare nelle infezioni dell’apparato genitale femminile perché l’ozono ha un potente effetto battericida, fungicida ed antivirale, le mucose dell’apparato genitale femminile sono fisiologicamente umide e ricche di acqua, quindi molto recettive all’azione dell’ozono. L’ozono è un disinfettante molto potente.
Esistono vari livelli della disattivazione dei microrganismi patogeni espressi come riduzione della loro concentrazione nell’organismo in base al tempo di contatto fra il disinfettante e l’acqua necessario a distruggere il microrganismo.
Per esempio Il tempo di scomparsa dell’escheritia coli dopo sterilizzazione con l’ozono va da pochi secondi a 4 minuti, questa differenza di tempo di sterilizzazione dipende dalla quantità di ozono infusa.
L’ozono garantisce una migliore sterilizzazione rispetto al cloro per infezioni fungine, batteriche e parassitarie è 40 volte più potente del cloro per le spore, 25 volte più potente del cloro per i batteri coliformi, 10 volte più efficace del cloro per i parassiti e 5 volte più potente del cloro per i virus.
L’Ossigeno Ozono terapia si può utilizzare per:
• Vaginiti e vulviti acute e croniche.
• HPV e Herper genitale (HSV)
• Dispareunia: dolore avvertito durante una normale attività sessuale che può essere avvertito a livello pelvico (la parte bassa dell’addome), a livello della vagina o a livello dell’introito vaginale.
• Episiotomia : che è l’operazione chirurgica che consiste nell’incisione chirurgica (tomia) del perineo (epíseion, regione pubica), lateralmente alla vagina, per allargare il canale del parto (la vagina), e che viene attuata a volte per la sua presunta capacità di ridurre le lacerazioni vaginali.
• Cistiti acute e croniche con urinoculture positive o negative, emorragiche, resistenti a farmaci, post-operatorie, pazienti lungodegenti con catetere a dimora.
• Uretriti
• Ringiovanimento vulvo-vaginale
L’ozono ha un effetto battericida, fungicida e virustatico, ha un alto potenziale di ossidazione blocca i componenti lipoproteici della capsula dei microrganismi per processi ossidativi dei perossidi simili a quelli dei leucociti adibiti alla fagocitosi batterica.
L’ozono disattiva i componenti cellilari della parete dei batteri grazie alla penetrazione nel citoplasma dove si ha l’ossidazione di tutte le componenti essenziali dei microrganismi patogeni, enzimi, proteine, DNA, RNA.
L’ozono supera le difese naturali dei germi perché ha caratteristiche apparentemente simili a quelle delle sostanze nutrienti riuscendo a passare la membrana cellulare.
Quando la membrana è danneggiata la distruzione avviene per citolisi , l’ossidazione dell’ozono è in grado di attaccare i microrganismi di minori dimensioni mediante una demolizione diretta.
L’effetto virustatico dell’ozono è dovuto dal fatto che i virus non sono più capaci di aderire ai recettori della cellula bersaglio e quindi arresta il meccanismo della replicazione virale.
Durante le infezioni croniche le difese immunitarie normali non sono più in grado di distruggere i germi perché non formano abbastanza H2O2 che invece viene formato con l’ossigeno ozono terapia.
L’ozono distrugge i microrganismi aderisce e penetra nella membrana cellulare del microrganismo, ne corrode la parete cellulare e lo disintegra.
L’azione antinfiammatoria dell’ozono è dovuta al fatto che distrugge la citochine infiammatorie, prostaglandine, bradichinina, disattiva gli enzimi cellulari che producono le prostaglandine, come COX1 – COX2 – chininogeno e callicreina. Aumenta l’espressione dei geni ad attività antinocicettiva.
L’ozono riattiva il microcircolo, le infiammazioni acute e croniche alterano il microcircolo attraverso la congestione capillare da iperafflusso di sangue, aumento della permeabilità capillare, edema interstiziale con compressione della via linfatica, riduzione del flusso nelle arteriole pre-capillari, ischemia capillare da blocco e malfunzionamento degli sfinteri precapillari.
L’ozono migliora il microcircolo perché viene aumentata la cessione di O2 ai tessuti, ciò e dovuto ad aumento della produzione di difosfoglierato e al rilascio di ossido nitrico tessutale che apre gli sfinteri capillari.
Le vie di somministrazione dell’Ozono nell’apparato genitale femminile sono:
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